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La digestione in primavera: come cambia il metabolismo e perché alcuni cibi risultano più pesanti?

La digestione in primavera: come cambia il metabolismo e perché alcuni cibi risultano più pesanti?

Con l’arrivo della primavera, il nostro corpo si adatta ai cambiamenti di temperatura e luce solare. Il metabolismo, regolato da fattori come fabbisogno energetico, ormoni e ritmo circadiano, subisce delle variazioni rispetto all’inverno.

Alcuni alimenti che nei mesi freddi risultavano piacevoli e facilmente digeribili possono ora sembrare più pesanti e meno adatti. Capire come e perché cambia il metabolismo permette di adattare l’alimentazione in modo consapevole, evitando disturbi digestivi e cali di energia.

Il corpo ha bisogno di meno energia per mantenere la temperatura corporea

Durante i mesi freddi, il corpo consuma più calorie per mantenere la temperatura corporea costante. Questo comporta un aumento del metabolismo basale, spingendo a desiderare cibi più calorici e ricchi di grassi.

Con l’aumento delle temperature primaverili, questa esigenza diminuisce: il corpo disperde meno calore e non ha più bisogno di un surplus energetico. Questo cambiamento si riflette sull’appetito e sulla capacità di digerire i cibi più ricchi.

Come adattare l’alimentazione?

  • Ridurre progressivamente i piatti molto elaborati, passando a cotture più leggere come vapore, forno o friggitrice ad aria.
  • Integrare più alimenti freschi e idratanti, come frutta e verdura di stagione, per favorire la leggerezza e il senso di benessere.
  • Mantenere un buon apporto di proteine e grassi sani, ma con un bilanciamento più adatto al fabbisogno primaverile.

Maggior esposizione alla luce solare e aumento della serotonina

L’arrivo della primavera porta giornate più lunghe e una maggiore esposizione al sole, che stimola la produzione di serotonina. Questo neurotrasmettitore influisce sull’umore e sull’appetito: in inverno, bassi livelli di serotonina possono aumentare il desiderio di cibi ricchi di zuccheri e carboidrati, mentre in primavera questa necessità può ridursi naturalmente.

La serotonina è collegata anche al senso di sazietà e può influenzare il modo in cui percepiamo la fame.

Come adattare l’alimentazione?

Inserire alimenti che supportano la produzione di serotonina, come banane, legumi, cioccolato fondente e cereali integrali.
Evitare sbalzi glicemici riducendo il consumo eccessivo di zuccheri semplici, che possono alterare il metabolismo e la regolazione dell’appetito.
Favorire pasti equilibrati, ricchi di fibre e proteine, per mantenere costanti i livelli energetici durante la giornata.

Variazioni ormonali che influenzano la digestione

Oltre alla serotonina, anche altri ormoni influenzano il metabolismo e la digestione in primavera. In particolare:

Leptina: l’ormone che regola la sazietà può aumentare leggermente, portando alcune persone a percepire meno fame rispetto all’inverno.
Grelina: l’ormone della fame può subire fluttuazioni maggiori, creando una sensazione di appetito irregolare o voglia di spuntini frequenti.
Cortisolo: con i cambi di routine e temperatura, il livello di cortisolo, l’ormone dello stress, può subire variazioni, influenzando il metabolismo e la digestione.

Come adattare l’alimentazione?

Ascoltare il proprio corpo: non forzare pasti abbondanti se non si sente fame, ma evitare anche di saltare i pasti per non alterare il metabolismo.
Privilegiare alimenti sazianti e ricchi di fibre per stabilizzare l’appetito e ridurre gli sbalzi ormonali.
Integrare fonti di grassi sani, come frutta secca, semi e olio extravergine di oliva, che aiutano a bilanciare l’equilibrio ormonale.

Perché alcuni cibi che andavano bene in inverno ora appesantiscono?

Con il metabolismo che si alleggerisce, alcuni alimenti risultano più difficili da digerire e possono creare gonfiore o senso di pesantezza.

Cibi ricchi di grassi e condimenti pesanti: i piatti molto elaborati, come sughi densi, fritture e intingoli, possono risultare più pesanti perché il metabolismo ha bisogno di meno energia.
Soluzione: preferire cotture più leggere e ridurre i condimenti troppo ricchi.

Eccesso di carboidrati raffinati: in inverno si tende a consumare più pasta, pane e dolci per avere energia rapida, ma in primavera il corpo potrebbe non tollerarli più come prima.
Soluzione: sostituire gradualmente con cereali integrali e fonti di carboidrati più bilanciati.

Latticini interi e proteine animali in eccesso: latte intero e formaggi stagionati possono appesantire la digestione, così come un eccesso di carne rossa.
Soluzione: introdurre più proteine vegetali, come legumi e tofu, e latticini leggeri come yogurt e ricotta.

Fibre introdotte troppo velocemente: aumentare improvvisamente verdura e legumi può causare gonfiore.
Soluzione: integrare le fibre in modo graduale, preferendo inizialmente verdure cotte prima di aumentare il consumo di quelle crude.

Il metabolismo si adatta alla primavera, riducendo il fabbisogno calorico e modificando il modo in cui percepiamo fame e sazietà. Alcuni alimenti, perfetti per l’inverno, possono risultare più difficili da digerire, ma con piccoli accorgimenti è possibile adattare la dieta senza rinunciare al gusto e al benessere.

Ascoltare il corpo e seguire un’alimentazione bilanciata aiuta a gestire il cambiamento metabolico in modo naturale, evitando pesantezza e cali di energia.

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